Assoluzione dell’ente per idoneità del Modello
Il Tribunale di Milano, con la sentenza nr. 1070 depositata il 22.4.2024, ha assolto una società dall’imputazione di falso in bilancio, dichiarando l’idoneità e l’efficace attuazione del Modello “231”, eluso fraudolentemente dagli imputati.
Il Collegio ha passato in rassegna i requisiti del MOGC e, in relazione alla parte generale, si è soffermato tra l’altro sul sistema disciplinare osservando che un meccanismo retributivo che accorda progressivi aumenti in vista del raggiungimento di determinati obiettivi di performance “può agevolare la commissione di condotte in contrasto con le regole aziendali e/o con il Modello”.
Pertanto, un’efficace azione di contrasto consiste “nella previsione di decurtazioni, di natura sanzionatoria, che incidano sulla parte variabile della retribuzione, così da scoraggiare pratiche o comportamenti non conformi” rispetto ai protocolli operativi.
Tra gli altri fattori indispensabili per un idoneo Modello, viene valorizzata l’istituzione di strumenti di whistleblowing per favorire l’emersione delle violazioni (quale, nel caso di specie, il canale “speak up”) nonché l’attenzione costante alla formazione del personale, improntata “ai criteri di continuità e intensità”.
Quanto all’Organismo di Vigilanza, il Tribunale meneghino indica come caratteristiche necessarie la professionalità dei componenti, la continuità d’azione, la programmazione dei controlli e l’autonomia di budget, specificando che la verifica sull’effettività e sull’adeguatezza del Modello richiedono “poteri propositivi e di accertamento disciplinare”. Quest’ultimo, precisa la sentenza, da realizzare anche attraverso il monitoraggio sulla formazione e sul funzionamento del sistema sanzionatorio.