Sindaci assolti dal reato di concorso nella bancarotta degli amministratori

L’intero Collegio Sindacale composto da tre Sindaci di una società a responsabilità limitata di rilevanti dimensioni veniva condotto a giudizio, avanti al Tribunale di Belluno, per rispondere di concorso commissivo, materiale e morale, in plurime condotte di bancarotta, anche fraudolenta, contestate agli amministratori.
All’esito del giudizio abbreviato, nel quale il P.M. chiedeva la condanna di ciascun Sindaco alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Belluno, con la sentenza nr. 98 del 22.4.2022 ha escluso la responsabilità dei Sindaci sulla scorta del principio per il quale la stessa non può desumersi dalla loro posizione di garanzia nonché dal mancato esercizio dei relativi doveri di controllo, postulando invece l’esistenza di elementi, dotati di adeguato e necessario spessore indiziario, sintomatici della partecipazione, sia pure libera e portata in qualsiasi modo, all’attività degli amministratori, ovvero dell’efficienza causale dell’omesso esercizio di controllo rispetto alla commissione del reato di bancarotta da parte di costoro.

Condividi: