Sicurezza sul lavoro e atto imprevedibile del dipendente

Con la sentenza nr. 6505 del 9 marzo scorso la Cassazione ha espresso il principio per cui la condotta impropria e imprudente del lavoratore, se sollecitata dal datore, non può escludere la responsabilità penale per l’infortunio verificatosi in tema di sicurezza.
Nel caso di specie, il Direttore di un’unità produttiva di un’azienda e il Delegato di funzioni erano stati condannati in primo e secondo grado per il sinistro occorso al RSPP, il quale, in vista di un imminente controllo dei Carabinieri, era stato sollecitato dagli apicali a rimuovere una bombola contenente gas non a norma.
La manovra aveva tuttavia comportato la perdita della sostanza con conseguenti lesioni gravissime al volto e perdita dell’olfatto del dipendente.
La Cassazione ha sottolineato come la specifica attività del lavoratore, pur se non ricompresa nelle sue mansioni, fosse stata richiesta proprio al fine di evitare sanzioni nel corso dell’ispezione, confermando pertanto la condanna degli imputati.

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