Favoreggiamento per chi copre il datore di lavoro

Con la sentenza nr. 22253 del 23.7.2020 la Cassazione ha stabilito che risponde del reato di favoreggiamento il lavoratore che mente al fine di proteggere il datore di lavoro e il responsabile della sicurezza in caso di infortunio di un collega.
In primo e secondo grado un operaio era stato condannato per aver riferito il falso alla polizia giudiziaria sulle modalità di svolgimento di un sinistro in cantiere ai danni di un altro lavoratore, ma le dichiarazioni erano state ritenute tali da sviare le indagini per lesioni personali colpose a carico degli apicali dell’ente.

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