In caso di “sconto in fattura” o cessione del credito per la realizzazione di opere edilizie agevolate dal cd. “superbonus 110”, integra il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti la fatturazione in acconto di lavori non ancora eseguiti.
La Cassazione si è espressa in tal senso nella sentenza nr. 42012 dello scorso 8.11.2022, confermando il sequestro disposto sulle quote societarie e sui crediti fiscali di un’impresa accusata di falsa fatturazione.
Secondo la Suprema Corte, laddove i lavori non siano stati completati o non risulti nemmeno la parziale esecuzione degli stessi (emissione di computi metrici, periodici stati di avanzamento, certificati del direttore lavori), il documento contabile non può riferirsi a spese effettivamente sostenute e la fattura si risolve in una mera simulazione di costi, volta a creare il fittizio presupposto della detrazione fiscale.