Archiviazione in favore dell’ente con Modello idoneo ed attuato

La Procura della Repubblica di Como ha archiviato ex art. 58 D.Lgs. n. 231/2001 il procedimento penale a carico di un ente, indagato per alcuni episodi corruttivi, nonostante la condanna intervenuta a carico delle persone fisiche coinvolte.
Nel corso delle indagini è infatti emersa l’estraneità dell’azienda rispetto alla vicenda, gestita in autonomia dal Presidente e dal Consigliere delegato i quali, comunque, si erano spontaneamente recati dalle Autorità per ammettere le proprie responsabilità e risarcire il danno.
La risposta dell’ente è stata inoltre tempestiva: ad un audit interno dell’Organismo di Vigilanza (che ha acquisito i verbali di interrogatorio) sono seguite le dimissioni degli indagati, nonché la nomina di nuovi apicali e consulenti estranei ai fatti.
Gli inquirenti hanno dunque escluso una responsabilità in capo alla società, considerando eluso fraudolentemente il Modello organizzativo pur idoneo ed efficacemente attuato. Sul punto, la Procura ha ritenuto che gli amministratori indagati non abbiano “violato sic et simpliciter delle prescrizioni imposte nel modello”, ma abbiano “by-passato completamente i controlli e le procedure aziendali interne, effettuando plurimi incontri – in tempi e modalità del tutto ignoti agli organi societari – con l’intermediario dell’accordo corruttivo e facendo fronte ai pagamenti richiesti attingendo alle proprie disponibilità finanziarie”.
È stata così disposta l’archiviazione del procedimento “avendo la società adottato un efficace modello di organizzazione e di gestione idoneo a prevenire reati della stessa specie di quello verificatosi” ed essendo la stessa munita di un Organismo di Vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.

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